Il monte Lesima è indubbiamente il re delle Quattro Province.
Ha un profilo maestoso che si differenzia dagli altri monti che lo circondano.
Non solo per il radar dell’Enav che sormonta la vetta, ma anche perchè è ben visibile un ripido costone roccioso sul versante piacentino.
La sua vetta, di 1724 metri domina la Val Trebbia e la Val Boreca, ma da questa altezza la vista spazia in qualsiasi direzione per moltissimi chilometri permettendo di guardare in un solo istante sia il Mar Ligure che la pianura padana e l’Arco Alpino.
Allo stesso il monte è visibile da incredibili distanze, come testimoniano alcune foto scattate dai grattacieli di Milano.
La leggenda legata al suo nome
Fu Annibale ad attribuire sulle sue cartine questo nome al monte, luogo in cui si ferì una mano: Lesa manus. Così indico il luogo dove avvenne questo fatto.
Per me il fascino del Lesima è irresistibile, probabilmente perchè ha semplicemente fatto da sfondo alla mia infanzia. Era la vista dalla finestra della mia cameretta.
Ho sempre scattato numerose fotografie al mio monte.
Ne ho raccolta qualcuna nella galleria di questo post.