Su in vetta

Senza grosse emozioni, senza tristezza e senza allegria mi siedo nel prato a pochi metri dalla vetta.

Poco sotto ci sono due ragazzi che fotografano la loro auto parcheggiata. Usano una piccola macchina fotografica: penso sia strano, ma loro penseranno la stessa cosa di me. Boh

Di fronte a me,tra le scarpe, la borsa della fotocamera. Dentro c’è tutto il necessario per quando esco a fare da spalla a Giulia: tutte le batterie, le lenti, le memorie, la R6, del Gaviscon, due Zirtec, un Oki.

In realtà l’unica medicina utile è il Gaviscon che mi protegge dagli Spritz e da qualche aperitivo di bassa qualità.

Si tende sempre a sovrastimare quello che può andare storto, ma alla fine basta solo un Gaviscon.

C’è anche una fibbia blu all’interno della borsa con un piccolo moschettone metallico, non ci ho mai attaccato nulla ed sempre ignorato la sua funzione.

Guardo verso il Lesima, tira un vento gelido, non c’è luce. È una giornata anonima, non vedo niente che non abbia già fotografato in passato. ma in generale è da tanto tempo che non vedo il paesaggio.

All’interno ci sono scritte tre parole di una canzone di De Gregori. È solo una canzone, torna ad essere solo una canzone come tante.

Ecco a cosa serve quel moschettone, a tenere saldo un piccolo oggetto. È stato li tutto quel tempo inutilizzato fino ad oggi. A volte mi fermo a pensare più del necessario a questi dettagli. Questa borsa ha giusti giusti 10 anni e quel moschettone ha aspettato la sua entrata in scena fino ad oggi.

Penso a tutte le persone conosciute e sconosciute che hanno preso il loro posto in scena senza che prima se ne potesse immaginare il ruolo, utili ed inutili come un moschettone.

Tiro fuori la R6. La pineta è sempre splendida in questo periodo dell’anno, e la fotocamera è un mostro di qualità. Sicuramente la migliore fotocamera che abbia mai avuto. Ho fatto bene a liberarmi della reflex.

Mi ha insegnato a fotografare, ma queste mirrorless sono un altro mondo. Penso a questa cosa, libero da qualsiasi emozione negativa. Un pensiero quasi sciocco per la situazione.

Vado sul sicuro, punto e scatto.

Più tardi Daniele apprezzerà queste due foto che porto a casa.

Poi Non penso a nient’altro. ho solo un po’ freddo.

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