Ho la grande fortuna di poter portare i miei figli a giocare nei boschi molto di frequente e nel tempo questo mi ha fatto apprezzare come questa abitudine cambi il loro modo di giocare e di godersi i pomeriggi all’aria aperta rispetto ai loro coetanei.
Anche quando non hanno voglia e come tutti i bambini protestano per abbandonare i confort del giocare con i Lego o guardarsi un cartone animato cerco letteralmente di trascinarli in mezzo ad un bosco 🙂
Così, in meno di cinque minuti una catasta di legna diventa una montagna da scalare, le fessure tra i tronchi diventano le tane di animali misteriosi dai quali fuggire e persino una mela sbucciata con il coltellino svizzero diventa la merenda più buona del mondo.
Fotografarli mentre liberano la loro fantasia è un’esperienza unica perché loro si dimenticano della mia presenza pensando che anche sto giocando con la mia fotocamera e si lasciano trasportare solo dalla loro fantasia
In queste foto non c’è altro che la loro serenità e i loro vestiti con le toppe.
Foto scattate nella Faggeta di Castelvecchio, sul Monte Calenzone