Dopo la nascita di Wideland, nella primavera del 2014, io e Guido Galeazzi decidiamo di partecipare al Creative Pro Show, un evento che raccoglie delle brevi lezioni di professionisti di fama mondiale nel campo delle immagini.
Il motivo della nostra partecipazione in realtà era quasi esclusivamente quello di incontrare Marco Olivotto, padre italiano della Color Correction e allievo di Dan Margulis.
Dopo il suo intervento riusciamo a parlare di persona con lui e gli proponiamo di pensare insieme ad un workshop centrato sulla correzione del colore nella fotografia paesaggistica. Ambito a noi famigliare.
Così con qualche mese a disposizione organizziamo il tutto e il 20/21 settembre nel bellissimo auditorium della Rocca Municipale di Borgonovo Marco è con noi, insieme a qualche nuovo amico venuto non proprio da dietro l’angolo per partecipare.
L’esperienza di questi due giorni devo ammettere che è stata eccezionale, non solo grazie a quello che ho imparato in ambito di correzione del colore. Capire e approfondire cosa ci sia dietro la percezione del colore, quali siano le ragioni culturali che rendono le immagini europee diverse da quelli degli americani e distruggere vere e proprie leggende metropolitane su certi processi è stato utile e divertente.
Insomma, due giorni a contatto con vero e proprio maestro riescono a espandere il proprio campo visivo in una materia che concentra in una sola fotografia una quantità considerevole conoscenze. Dall’elettronica della fotocamera passando dall’occhio e del cervello umano a le impostazioni e le regolazioni del colore in Photoshop.